KERSWAP

 Il Kerswap fu disegnato da Gilbert Morris agli inizi degli anni '40 ed il progetto apparve sulla famosa rivista "Model Builder" nel 1941. Da allora ne ha fatta di strada e moltissimi modellisti lo hanno costruito per la sua semplice struttura e le eccezionali doti di volo. Motorizzato con un piccolo motore a scoppio da 0,8 cc, agli inizi, ovviamente, non era dotato di superfici di comando ma effettuava solo voli liberi e tutto era affidato alla bravura del costruttore e alle condizioni meteo. Anche oggi molti aeromodellisti amanti delle costruzioni "vintage" lo stimano moltissimo e alle gare della SAM (organizzazione mondiale del modellismo storico - sezioni italiane http://www.samitalia62.it/ e http://www.sam2001.it/) se ne vedono molti, ognuno con la sua colorazione personalizzata.

Nel ricordare che le regole SAM prescrivono che i modelli devono rispettare esattamente il progetto ed i materiali per la costruzione devono essere quelli usati negli anni '40, il Kerswap di Antonio è nato nel 2011 e fin dai primi voli si è dimostrato molto competitivo grazie alla precisione ed alla cura con la quale è stato costruito. Ha un peso di circa 450 gr ed un'apertura alare di 107 cm. La struttura è tutta in legno di balsa ed è ricoperta con un tessuto leggero. Anche il piccolo motore Cox Texaco risale agli inizi degli anni '50 ed è uno dei più famosi motori modellistici. Gli apparati elettronici di bordo (ricevitore, servocomandi, regolatore di voltaggio e batteria) sono tutti micro per non appesantire più del dovuto il Kerswap. Per questioni di sicurezza, ormai tutti i modelli OT (Old Timer) sono radiocontrollati e su questo modello sono stati ricavati i comandi di quota e direzione che hanno il solo scopo di mantenerlo entro un'area definita, evitando di perderlo.

Come già accennato, il nostro modello si è sempre comportato bene ottenendo lusinghieri risultati in tutte le gare a cui ha preso parte. Tra tutti è da sottolineare il terzo posto ai Campionati Europei 2014 (foto) che sprona il costruttore a cercare di continuare a farsi onore nei cieli e mantenere alto il prestigio dell'AVIA.